*  JeMM Edizioni -  Via E. Barigozzi 2, 20138 MILANO  *

 

OBSCURE: Id., Francia 2004
Software house: Hydravision Entertainment
Publisher: MC2 Microids (Europa), Dreamcatcher Interactive (Usa)
Storia & Dialoghi: Tony Marques
Capo progettazione gioco: Emmanuel Bernard
Art Director: Anthony Lejeune
Concept Art: David Bauwens
Capo animazione: Olivier Feutry
Compositore: Olivier Derivière

   

  Ficcante simil-Residentevil provvisto di modalità co-op che batte campi orrorifici abusati in ambito cinematografico ma non in quello ludico, riuscendo quindi a trovare una parziale originalità. ObsCure amalgama in maniera abbastanza efficace l'horror scolastico-adolescenziale tipico degli anni '80 e '90 con i parossistici spettacoli a base di scienziati pazzi e mostri grotteschi che invece imperavano nei film anni '40 (soprattutto i tardi Universal) e '50.
  Anche il gameplay vanta una relativa originalità, giacché permette di affrontare l'avventura sia da soli che a fianco di un amico, il quale può controllare un personaggio aggiuntivo tramite un secondo Pad.

  Il multiplayer in un gioco horror privo di online non può essere considerato una novità assoluta (vedasi Nanatsu no Hikan: Senritsu no Bishou), ma è una caratteristica talmente rara che quando la si trova non si può fare a meno di apprezzarla, specie se è ben implementata come nel caso di ObsCure.
  I luoghi comuni narrativi a dir la verità non mancano, ma il gioco intriga il player strizzandogli ripetutamente l'occhio con diffusi ammiccamenti che rendono la partita un piacevole viaggio in un immaginario consolidato e familiare.

  I tocchi di ironia non danneggiano, anzi arricchiscono la suspense e permettono di empatizzare al meglio coi personaggi. Sicuramente la struttura rimane "di formula" e la trama si sviluppa con la meccanicità tipica dei filoni su cui è basata, senza grosse sorprese, ma cosa importa? Il gioco è solido, brioso, teso e coinvolgente.
 


 

     Trama

  Da alcuni anni, bizzarri eventi e occasionali scomparse turbano di tanto in tanto l'usuale quiete del liceo americano Leafmore. Una sera lo studente Kenny Matthews, trattenutosi più del solito in palestra, viene derubato degli oggetti personali.
  Partito all'inseguimento dell'ignoto ladro, Kenny finisce in una zona sconosciuta della scuola dove scopre laboratori misteriosi infestati da strane piante, uno studente terrorizzato in gabbia, infine un mostro enorme che lo aggredisce.
  Il giorno seguente la sorella di Kenny, Shannon, e gli amici Ashley Thompson, Josh Carter e Stanley Jones decidono di ritrovare lo scomparso. Rimasti nascosti fino all'ora di chiusura, danno il via all'esplorazione del liceo.
  Scoprono ben presto che il luogo è bazzicato da creature orrende circondate da una strana "aura buia" che le rende molto resistenti agli attacchi fisici ma vulnerabilissime alla luce. Grazie all'intervento del professore di biologia, Walden, i ragazzi si salvano dal primo attacco senza sforzi eccessivi.
  Walden sembra saperla lunga sui mostri e sulla loro origine, ma preferisce mantenere il riserbo e dopo un po' se ne va raccomandando ai giovani di affidarsi soprattutto alla luce se vorranno sopravvivere. Siccome il sole è prossimo al tramonto, i quattro ragazzi si procurano armi e torce elettriche.
  La ricerca dello scomparso Kenny prosegue, mentre la notte incombe e il liceo si rivela sempre più pieno di segreti e orrori indicibili...

 

 Grafica e gameplay

   Dal punto di vista del gameplay ObsCure è tutto quello che Resident Evil Oubreak aspirava a essere, senza riuscirci.
 
La modalità co-op permette di affrontare il gioco insieme a un compagno, senza online, col supporto di un secondo Pad. Il gioco mette a disposizione del player cinque personaggi (il quinto solo a partita avanzata), ciascuno con una qualità specifica che facilita l’avventura. Nessuno dei cinque character è indispensabile e tutti sono ugualmente utili seppur assai differenziati. La varietà è garantita.
  Shannon Matthews ha un talento particolare per la risoluzione degli indovinelli e per le cure mediche; Josh Carter è in grado di individuare immediatamente gli oggetti utili all’interno di ogni stanza, anche quelli più nascosti; Stanley Jones è abilissimo nello scassinare serrature e nell’intrufolarsi in luoghi chiusi; Ashley Thompson è capace di sferrare attacchi potenziati con le armi bianche e di sparare a raffica con quelle da fuoco; infine Kenny Matthews (il primo personaggio controllato dal player, tramite
tutorial, ma anche l’ultimo ad aggregarsi definitivamente al gruppo) può correre a grande velocità e colpire con pugni potenti.
  Il numero massimo di “personaggi giocanti” attivi in contemporanea è due. Se si gioca da soli, senza partner in carne e ossa, il secondo character è controllato dall’Intelligenza Artificiale della CPU (molto buona, a differenza di quella di
Outbreak). Volendo, è pure possibile giocare con un unico personaggio, senza supporti di sorta. I personaggi non attivi restano in attesa nel cortile della scuola, e tramite un apposito comando si possono operare sostituzioni, se lo si desidera. Il game è davvero over solo se tutti e cinque i character muoiono, però se si vogliono sbloccare certi extra bisogna terminare la partita con tutti i ragazzotti in salute.
  La luce ha importanza vitale nel combattimento giacché dissolve la buia aura protettiva che avvolge i mostri, rendendoli vulnerabili agli attacchi successivi. Luce a parte, le battaglie rientrano negli standard dei survival di 6° generazione, anche se l’ottima implementazione della “telecamera” rende il tutto particolarmente intenso e coinvolgente.
  Un’altra insolita caratteristica di
ObsCure è la possibilità di combinare in svariati modi gli oggetti nell’inventario. La combinazione più utile risulta, comprensibilmente, quella tra pistola, nastro adesivo e torcia elettrica, che permette di illuminare i mostri sparando in contemporanea e dunque di eliminarli con relativa facilità.
  Apprezzabile la veste grafica. I mostri, pur non molto originali, ammiccano simpaticamente al grottesco tipico di certo vecchio cinema e hanno i loro buoni momenti. La bella colonna sonora di Olivier Derivière è cantata da la
Maitrise des Hauts-de-Seine, coro di voci bianche dell'Opera National de Paris. C'è spazio anche per brani di punk giovanilistico eseguiti da Sum 41, Karnea ed Enhancer.

 Analisi

  E' curioso che un gioco come ObsCure, basato su filoni orrorifici tipicamente americani, sia stato realizzato da una software house francese. Evidentemente la globalizzazione culturale non è una semplice diceria. Gli autori di Hydravision hanno comunque realizzato un lavoro pregevole capace di rivitalizzare tematiche altrimenti fin troppo sfruttate, perlomeno in campo filmico. Il filone più vistoso è quello scolastico-adolescenziale, esploso nei cinematografi degli anni '80-'90 e incentrato per lo più su liceali sbulinati alle prese con serial-killer armati di tutto punto. Detto ciò, va precisato che in ObsCure non ci sono assassini seriali – per fortuna, vista la prevedibilità e la ripetitività dell’argomento – e personaggi e ambientazione scolastica hanno soprattutto lo scopo di suscitare immediata familiarità nel player e di giocare gustosamente con certi stereotipi, senza molte concessioni ai luoghi comuni.
  I modelli più palesi sono i film sceneggiati da Kevin Williamson (
Scream, Scream 2, So cos’hai fatto, Cursed), autore noto per la brillantezza dei dialoghi e per la passione per gli horror scolastici. Certa critica trova che la trama di ObsCure si rifaccia in particolare a The Faculty, film del 199x scritto per l’appunto da Williamson e diretto da Robert Rodriguez, ma personalmente non mi trovo d’accordo. Pur essendo effettivamente The Faculty incentrato su liceali alle prese con mostri in libera uscita, il film si risolve in una rivisitazione non dichiarata del classico L'invasione degli ultracorpi, soltanto aggiornata ai nostri tempi e con la nota insolita dell’ambientazione scolastica, che peraltro genera un interesse appena momentaneo vista la sostanziale prevedibilità della trama. Le mostruosità di ObsCure sembrano piuttosto figlie delle scatenate pellicole Universal (specie quelle tarde, da Il terrore di Frankenstein in poi) che facevano furore negli anni ’40, opere disimpegnate anche se con un look molto curato, finalizzate a offrire al pubblico divertenti show a base di scienziati pazzi ed esperimenti fuori di testa. Leonard e Herbert Friedman, i principali antagonisti di ObsCure, non hanno nulla a che vedere coi complotti della multinazionale Umbrella di Resident Evil o con gli aspiranti dominatori di The Faculty. Sono proprio i tipici scienziati da fumetto geniali-ma-privi-di-rotelle con un obiettivo personale (la vita eterna!) da conseguire a prezzo di qualsiasi sperimentazione, anche sfornando a più non posso demenziali mostriciattoli (compresa una donna-blob che figlia larve di insetto!) capaci solo di buttare tutto a carte quarantotto.
  I cinque liceali protagonisti sono tutti stereotipi, ma sufficientemente caratterizzati per aspetto, dialoghi e talenti ludici da risultare subito accattivanti.
Shannon è la secchiona del gruppo, anche se veste come una cheerleader senza cervello perché “è l’unica maniera per essere presa sul serio dai maschi” (!); Stanley è lo sbandato di buon cuore, col vizio di rubacchiare e hackerare i computer altrui ma ben disposto ad aiutare gli amici; Josh, parlantina e occhiali da intellettuale, è il reporter del giornale scolastico, sempre alla ricerca di un improbabile scoop; Ashley è la ragazzotta sportiva e volitiva che non disdegna di menare le mani. Il più anonimo di tutti è Kenny, e gli autori stessi sembrano rendersene conto concedendogli meno spazio rispetto agli altri. Il bello di ObsCure è anche questo: i characters che in un film rivestirebbero i panni degli eroi (lo scialbo tizio belloccio e muscoloso, la ragazza fragile e piagnona) qui si ritrovano a margine o addirittura mancano completamente. Sono le presunte “spalle”, i caratteristi in teoria destinati a morte prematura ad assumere i ruoli privilegiati. Una maniera intelligente di elaborare gli stereotipi senza prostrarsi alle ovvietà.
  Anche se la trama non riserba molte sorprese e la struttura resta formulaica - quindi con gli immancabili enigmi in stile
Resident Evil, le chiavi da recuperare, i mostri in crescendo e le locazioni da “sbloccare” progressivamente - su tutto spira una piacevole aria di familiarità e di ironia capace di conferire all’opera non poca leggerezza pur mantenendola sostanzialmente “seria” (nessuna traccia di parodia). Volendo, c’è spazio anche per meditazioni sociologiche non banali. I personaggi adulti, per esempio, sono tutti negativi: anche se non si tratta di persone esplicitamente malvagie, rimangono infidi e inaffidabili, talvolta perché privi di qualità, talaltra perché troppo egoisti. Solo i giovani adolescenti sono degni di stima, pur non mancando di difetti, in quanto dotati di un senso di istintiva solidarietà amicale che li spinge a preoccuparsi più per gli altri che per se stessi. La modalità co-op è la “messa in pratica” di questo sentimento: il gioco può essere affrontato e completato da soli, ma risulta più facile, gradevole e foriero di soddisfazioni col supporto di un partner.
  Solo nell’ultima parte di
ObsCure, quando i protagonisti si ritrovano dispersi tra gli orrendi laboratori degli schizzatissimi scienziati, il gioco perde in sottigliezza (qualità forse non ritenuta fondamentale dagli autori) e si arena su lidi meno interessanti, davvero troppo residenteviliani. In pratica, tutto si risolve in uno scontato e serioso showdown a base di “eroi contro cattivi”, senza più la caratterizzazione dell’ambiente scolastico e senza la leggerezza dell’ironia. Le boss-battle finali hanno ugualmente qualcosa di avvincente, ma tutto sommato si rivelano prevedibili. E’ una delle poche magagne di un’opera altrimenti trasudante solidità e simpatia seppur non molto originale, che avrà venduto assai meno rispetto al consimile Resident Evil Outbreak ma gli è nettamente superiore.
 


      Versioni


 
  Il gioco è per Playstation 2, Xbox e PC senza differenze rilevanti tra una versione e l’altra.
  Mai uscito in Giappone.

  • Microsoft Xbox (2004)
  • Sony PlayStation 2 (2004)
  • Windows PC (2004)

        

      

     

     

    Marco Night Walker" Montericcio        

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    ***  Wallpaper ***
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